Negli ultimi 40 anni molte famiglie di Grimaldi hanno vissuto (e qualcuna anche molto bene) con la produzione e il commercio delle piante grasse. I terreni pietrosi e drenanti erano perfetti, e il territorio a terrazze agevolava la costruzione di serre sovrapposte e la coltivazione su bancali.
In precedenza l’economia del territorio era soprattutto dovuta alla coltivazione dei fiori, delle olive, delle viti e degli agrumi. Il benessere economico ha spinto a costruire o ad acquistare terreni e case, solo che la nuova generazione non intende (almeno per ora) seguire la via della Terra.
E’ molto più attraente un lavoro di concetto nel settore terziario, e con un pò di fortuna, anche pagato meglio. Il risultato è stato la vendita delle case ai turisti, (che a Grimaldi non ci sono mai) e l’abbandono del territorio, che si è spopolato fino a raggiungere i 281 abitanti attuali, anche se c’è chi dice che in realtà siano molti, molti meno, e anche noi abbiamo la stessa impressione.
Possiamo dire che l’economia di Grimaldi sta vivendo una lenta agonia, e servono nuove idee per rimetterla in moto. Noi abbiamo diversi obiettivi, e ci sforzeremo di metterli in pratica.
mettere in rete le varie stanze in affitto e appartamenti per vacanze a Grimaldi, e promuoverli come se fossero un solo hotel.
valorizzare la filiera degli agrumi e dei limoni in particolare, avviando il percorso per il riconoscimento degli agrumi di Grimaldi DOP
Erbe aromatiche dalle quali estrarre oli essenziali. Può essere un nuovo volano per l’economia di Grimaldi.